A giugno il MASI va al cinema.

Attraverso la proiezione gratuita di tre documentari d’arte, il museo approfondisce il proprio programma espositivo. Alberto Giacometti, Alexander Calder e Max Bill sono i protagonisti dei tre film in rassegna e tre artisti centrali nelle mostre aperte nella sede LAC: Faccia a faccia. Giacometti, Dalí, Miró, Ernst, Chagall. Omaggio a Ernst Scheidegger e Calder. Sculpting Time.

Ciascuna proiezione è preceduta dall’introduzione da parte del regista o dei curatori e delle curatrici del museo, che riveleranno dettagli inediti e curiosità sulle mostre e gli artisti.

Un’occasione unica di incontro e di scambio, di conoscenza e cultura, tra arte e cinema.

Martedì 11 giugno, ore 18:00
I Giacometti
Svizzera · 2023 · 142’ · o.v. francese / tedesco / italiano / romancio / tedesco svizzero sottotitoli in italiano
Regia: Susanna Fanzun
Dalle aspre valli della Bregaglia, in Svizzera, è nata una straordinaria dinastia di artisti: i Giacometti. Il padre Giovanni è considerato il primo impressionista, mentre il figlio Alberto con le sue esili sculture, ha rivoluzionato l'arte del Novecento. Cosa rende la Val Bregaglia un terreno fertile per l'arte? La regista Susanna Fanzun ripercorre le orme di questa straordinaria famiglia.

Mercoledì 19 giugno, ore 18:00
Das absolute Augenmass
Svizzera · 2008 · 94’ · o.v. tedesco / tedesco svizzero, sottotitoli in italiano
Regia: Erich Schmid
Il film su Max Bill (1908-1994) è un potente mix di arte, estetica e politica. Nato a Winterthur nel 1908, Bill è ricordato come uno degli artisti più influenti del XX secolo. Spirito ribelle e innovatore, la sua visione artistica si espresse attraverso un'avanguardia fortemente orientata al futuro. La sua arte si fece carico di responsabilità sociale e di un messaggio politicamente impegnato, attraverso la creazione di un ambiente umano e di una coscienza verde, tema ancora oggi di incredibile attualità.

Martedì 25 giugno, ore 18:00
Calder: Sculpteur de l'air
Francia · 2009 · 51’ · o.v. inglese, sottotitoli in Italiano
Regia: François Lévy-Kuentz
Alexander Calder ha rivoluzionato la scultura liberandola dalla staticità e introducendo il movimento come elemento centrale dell'opera d'arte. La sua fama ebbe inizio negli anni Trenta con la creazione del celebre Circo in miniatura, un'opera che prefigurava la sua invenzione più iconica: le sculture in filo metallico, da lui stesso definite "disegni nello spazio".

Un progetto in collaborazione con LAC Edu e Cinema Iride

 

Image de couverture:

  • Herbert Matter, Calder working on Swizzle Sticks, New York City storefront studio, 1936. © Calder Foundation, New York
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