La parte di struttura che ospita il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI), si protende verso il lago parallelamente alla facciata dell’ex Grand Hotel Palace, lungo piazza Luini, ma senza chiuderne l’orizzonte. Elevata e sorretta da due basi in marmo rosso, forma una sorta di portico che guida lo sguardo verso il lago e il sovrastante monte San Salvatore. Un legame con il territorio ribadito anche dai prospetti offerti dalle sale espositive, che incorniciano con sottili e suggestive vetrate due notevoli squarci fotografici sul paesaggio.
I 2.500 metri quadrati del museo sono distribuiti su tre piani in ambienti lineari e accoglienti, dove si apprezza la scelta della pavimentazione in legno e il bianco delle pareti per valorizzare al massimo le prestigiose collezioni di Lugano e del Canton Ticino, costituite da un patrimonio artistico di oltre 14.000 opere che coprono un periodo storico compreso tra fine Quattrocento e i giorni nostri. La programmazione prevede anche l’allestimento di grandi mostre di artisti moderni e contemporanei di vasto richiamo, facilitate dalle rigorose scelte costruttive dettate dal progetto architettonico, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza in termini di portata, conservazione e protezione delle opere. Uno standard di qualità che consente di dialogare con qualunque realtà museale per instaurare rapporti di collaborazione.