Lorena Dozio firma l’ideazione e la coreografia di questo lavoro realizzato grazie al sostegno produttivo del LAC che ne ha ospitato il lavoro in residenza. Con Dazzle di cui è interprete Caterina Basso, danzatrice dalla solida formazione, Dozio interroga l’invisibilità come azione performativa derivando lo spunto della riflessione da testi di Georges Didi-Hubermann.
Il verbo dazzle – ha dichiarato Dozio – significa letteralmente abbagliare e deriva dall’espressione americana razzle – dazzle che esprime il tentativo attivo di confondere le idee. La stessa espressione ha dato il nome a una tecnica militare di camouflage: la modalità dazzle costituita da forme geometriche irregolari composte da contrasti di colore come il bianco e il nero, è stato particolarmente utilizzato per le navi di guerra.
concezione, coreografia, spazio
Lorena Dozio
danza
Caterina Basso
scenografia
Lorena Dozio, Kerem Gelebek, Ilija Luginbühl
creazione luci
Séverine Rième
sound design, live-electronics e regia del suono
Alessio Sabella
musiche
Devlin, Recondite, Infidel?/Castro!
testo
Georges Didi-Hubermann
ringraziamenti
Carlo Ciceri, Cristina Galbiati, Marisa ed Emmy Rossi
produzione
Crile
in coproduzione con
LAC Lugano Arte e Cultura, Festival Territori-Bellinzona
con il sostegno di
Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura