Gardi Hutter, la clown più celebre della Svizzera, presenta al LAC Gaia Gaudi lavoro diretto da Michael Vogel e coprodotto da LAC Lugano Arte e Cultura, che parla di radici e ali, di stabilità e di rinnovamento, del grande ricambio delle generazioni che continuamente rinnovano il corso della vita – e, ogni tanto, si azzuffano anche tra di loro.
Per fortuna moriamo. Altrimenti sulla terra regnerebbe una calca tremenda. Non si troverebbe uno spazio libero. Per avere un posto a teatro si dovrebbe riservare anni prima. La morte crea spazio. Spazio per la prossima generazione. È morendo che la vita rinasce. Gardi Hutter, alias Hanna, ha esperienza nel morire: in sette spettacoli su otto muore nel finale, ma non rinuncia agli applausi e si rialza subito. La morte clownesca permette di ridere sul trapasso – il riso originario, quello inventato dall’uomo per rappacificarsi con la propria fine.
Nello spettacolo Gaia Gaudi Hanna è morta sin dall’inizio. Il pubblico lo sa, Hanna invece no. Lei non si lascia di certo sopraffare da una cosa così banale. Continua il suo viaggio nell’aldilà, tra strambi strumenti musicali, danze metamorfiche e immagini dal sentore mitologico. Nel frattempo, nell’aldiquà, il clamore della generazione successiva diviene sempre più forte.
La morte, come tutte le fini, è sempre anche un inizio, una nascita, un passaggio. Per i credenti verso un altro mondo, per gli scienziati verso un’altra dimensione e per i teatranti verso un’altra fantasia. La storia è raccontata da una clownessa, una cantante, una danzatrice ed un percussionista e le sorprese non mancheranno, proprio come accade nella vita reale. Per la prima volta sul palco con Gardi Hutter anche i figli Neda e Juri Cainero e la nuora Beatriz Navarro.
di e con
Gardi Hutter, Neda Cainero, Beatriz Navarro, Juri Cainero
regia e coautore
Micheal Vogel
composizioni
Juri Cainero, Neda Cainero
coreografia
Beatriz Navarro
assistente alla regia
Heleen Klooker
sarta
Vale Rinaldi (Bal val arte nomade)
oggetti scenici
Mafalda Camara, Beatrice Hutter, Elena Bisignani
costruzioni
Thomas Fri Freydl
coproduzione
LAC Lugano Arte e Cultura, Theater am Hechtplatz Zürich, Theaterhaus Stuttgart
Spettacolo selezionato per l’Incontro del Teatro svizzero 2019
08-09.12.2018
LAC, Lugano
19-20.12.2018
Teatro Sociale, Bellinzona