Continua al LAC la sperimentazione del mondo dell'AI in campo creativo iniziata durante l'estate 2024 al Locarno Film Festival
Al LAC, la regista Elettra Fiumi prosegue e approfondisce la ricerca nel mondo AI rapportata all'universo creativo con un workshop di due giorni rivolto a professionisti del mondo di fotografia, cinema, teatro, real estate e imprenditoriap e dedicato a scoprire come l’intelligenza artificiale possa trasformare il modo in cui immaginiamo, creiamo e raccontiamo storie: AI e Creatività: Strumenti per il Filmmaking e Beyond.
Insieme all’insegnante, la regista, producer e artista AI (del programma creatori Sora Alpha e Leonardo.ai) Elettra Fiumi, che ha anche insegnato a teenagers l’estate 2024 al Locarno Film Festival, abbiamo esplorato come le AI possano essere usate non solo per il filmmaking, ma per ampliare i confini della creatività in qualsiasi ambito.
Ci racconta Elettra questo suo corso dinamico...
GIORNO 1: Gli Strumenti del Futuro Creativo
Il primo giorno è stato dedicato a una panoramica sugli strumenti più avanzati per la creazione assistita dall’AI. Fiumi ha introdotto gli strumenti del mestiere:
- Come sviluppare un ChatGPT personalizzato, un collaboratore per ogni progetto e ogni aspetto, per sviluppare idee, scrivere dialoghi e creare descrizioni visive precise.
- MidJourney, Runway, Leonardo.ai e Sora, che trasformano il linguaggio in immagini o video sorprendenti, aprendo nuove strade per il design, la narrazione visiva e oltre.
- Eleven Labs e Suno, per dare voce e suoni alle storie, creando narrazioni vocali e colonne sonore che amplificano l’impatto emotivo.
Il gruppo ha esplorato il concetto di linguaggio creativo, ovvero il modo in cui descrizioni testuali dettagliate diventano strumenti per plasmare l’immaginazione. Non si trattava solo di imparare a usare le AI, ma di comprendere come interagire con esse per andare oltre le limitazioni tradizionali.
Le discussioni si sono animate quando sono state affrontate le sfide tecniche. I partecipanti hanno scoperto alcune difficoltà ricorrenti: mani disegnate in modo irrealistico, le bolle di gomma masticato, prompts come “donna si guarda in specchio rotto” vengono censurate o viene generata una cosa diversa, incoerenze nei personaggi e limiti nel creare movimenti complessi, come teste che si girano.
Invece di scoraggiare, questi ostacoli hanno portato a riflettere su come la creatività possa trovare soluzioni nei dettagli narrativi e stilistici. Seppure sicuramente con piu’ tempo si puo’ arrivare anche piu’ vicini a risultati immaginati...
GIORNO 2: Creare Storie Collettive con l’AI
Il secondo giorno è stato dedicato alla pratica, mettendo in azione tutto ciò che avevamo imparato. Abbiamo fatto un overview degli strumenti imparati il giorno prima, approfondendo alcune funzioni più avanzate tipo model training e inpainting/outpainting. Poi c’è stato il momento del "gioco delle conseguenze", un’attività che ha unito tutti i partecipanti nella creazione di una trama collettiva. L'attività era già stata testata con i teenagers alla lezione di AI per il Cinema al Locarno Film Festival ed è stato interessante capire se potesse funzionare anche con un gruppo di adulti. Con carta e penna old school, ogni persona ha aggiunto un elemento narrativo, dando vita a una lista di idee surreali, poetiche e straordinariamente creative:
- Nel cuore del vulcano in un’isola deserta.
- Santa Mary, underground a Berlino negli anni ’80, scopre di essere morta.
- Il pianeta si trasforma in farfalle.
- Disegnare un milione di fiori sull’asfalto in tutte le città del mondo.
- Parlare una lingua sconosciuta all’improvviso.
È stata la storia di Santa Mary a diventare il cuore del nostro progetto: una figura enigmatica che vive nel sottosuolo di Berlino anni ’80 e scopre di essere morta. La trama ha preso una direzione surreale e complessa, ispirata al cinema di David Lynch, recentemente scomparso.
Il processo di creazione richiede però molto tempo. Per poter finire un video intero in un pomeriggio bisognava semplificare la storia.
A partire dalla semplificatione è stato sviluppato il look basato su una ricerca di “sref” (riferimento di stile) che poi abbiamo applicato a tutte le immagini per avere uno stile coesivo. Ne abbiamo scelti 3 (Neon: --sref 3879360804, Dark (panda) --sref 1916831936, Vintage cinematic noir: --sref 3982906704) e con più tempo si sarebbero potuto esplorare maggiormente usandoli in varie combinazioni diverse.
Un Nuovo Linguaggio Creativo
Il pomeriggio del secondo giorno si è trasformato in una corsa contro il tempo per completare il cortometraggio. Con una rigorosa organizzazione su Google Drive e hard drive, e generando immagini su più piattaforme come Leonardo.ai e MidJourney in contemporanea, siamo riusciti a creare un prodotto finale che intrecciava tecnologia, collaborazione e immaginazione.
Superare i Confini dell’Immaginazione
Questo workshop è andato oltre il filmmaking seppure i modelli generativi sono trainati con il linguaggio cinematografico quindi e’ utile conoscere i metodi e terminologie (oltre alle basi dello storytelling anche i concetti piu’ visivi che aiutano a trasmettere la storia come le lenti, illuminazioni, camere, colori ecc). È stata un’esplorazione di come l’AI è un linguaggio creativo, capace di trasformare idee in immagini, narrazioni e mondi che vanno oltre l’immaginazione.
Nello studio recente, Sizing the Prize di PwC Global AI Study, hanno trovato che “L’IA aggiungerà 15 trilioni di dollari al PIL globale entro il 2030.” International Data Corporation dice che “Il valore potrebbe arrivare a 19.9 trilioni entro il 2030.” I cambiamenti sono tanti - nel futuro l’intelligenza artificiale, che oggi si concentra su immagini 2D, si espanderà verso il 3D e esperienze immersive - l’importante e’ capire come funzionano questi strumenti, esplorarli e sperimentare per integrarli nei nostri processi per rimanere aperti alle possibilità sempre più ampie per la creatività umana.
Questi due giorni hanno dimostrato che, quando tecnologia e immaginazione si incontrano, i limiti si dissolvono. Non vedo l’ora di continuare a esplorare queste possibilità con nuove storie, nuove idee e nuovi mondi. Il viaggio è appena iniziato.
BLURBS!
I partecipanti hanno descritto l’esperienza come “mind-blowing” e trasformativa:
- “Vorrei che questo corso finisse m.AI.” - Pietro Tafaro, direttore della fotografia
- “Elettra ha un modo unico di spiegare chiaramente le tecnologie più complesse.” - Jolie Zocchi, fotografa
- “Mi ha cambiato il modo di vedere l’efficienza nei flussi di lavoro.” - Cecilia Tsai, imprenditrice